Ogni esperienza di vita diventa una informazione che rimane nel proprio Campo energetico
Tutto ciò che sperimentiamo, anche le paure, i traumi e le ferite del passato, è stato immagazzinato nella memoria cellulare del nostro corpo.
Sarà forse capitato anche a te di avvertire blocchi, tensioni sia fisiche che psicologiche, di non sentirti libero nel tuo modo di pensare e di agire…
Tutto ciò è in massima parte causato da informazioni immagazzinate dentro di noi, che determinano, a livello inconscio, il nostro vissuto (emozioni, pensieri, comportamenti) condizionando le nostre scelte e impedendoci di essere pienamente noi stessi.
Nel cammino alla scoperta di chi siamo può essere utile accedere a queste informazioni. Ciò è fattibile mediante l'ipnosi, uno strumento di indagine, di cura e di Consapevolezza.
Con la tecnica ipnotica le esperienze di vita non vengono semplicemente riviste o analizzate, ma ristrutturate alla luce della Consapevolezza del Sè, determinando un cambiamento reale nel corpo, nella psiche, in tutto l'Essere.
La ristrutturazione non implica “cancellare” la propria storia personale o “eliminare i ricordi”, semplicemente viene modificata l'interpretazione e la qualità emotiva dei fatti vissuti, e grazie all'acquisizione di Consapevolezza, ci si libera da quegli automatismi che hanno tenuto legati al passato, inducendo a ripetere gli stessi cliché e a rivivere sempre le stesse situazioni.
Essere se stessi significa essere Integri
Venir scissi, separati dalla propria Unità originaria è un processo progressivo e inconsapevole, mentre ciò accade però il corpo comincia a funzionare male.
Ogni malessere è un mezzo per riportare la persona alla sua completezza originaria, non è un nemico da combattere, non è venuto ad aggredire, bensì a portare un messaggio, per rendere evidente la sua disconnessione.
Ogni disturbo ha in sé la chiave, la risposta per la propria risoluzione.
Cosa ci può dire la fisica moderna?
In fisica si è osservato come l’elettrone non è mai separato da un certo campo quantistico che lo influenza attraverso il Potenziale Quantico (QP).
Citando Albert Einstein: “il campo è l'unico organismo che governa la particella”. Ossia: se buttiamo della limatura di ferro su di un foglio di carta essa assume una forma casuale, quando introduciamo un campo magnetico con una calamita sotto il foglio, il campo da forma alla disposizione della limatura. Il potenziale quantico è un'energia debole ma altamente informativa, in grado di dare forma a una grezza energia non formata.
L’evento biologico primario alla base della vita, e anche delle alterazioni che portano alla malattia, sarebbe un evento fisico di natura elettromagnetica.
Il corpo umano è energia ad una frequenza percepibile coi sensi. Le cellule che lo costituiscono hanno nel nucleo il DNA che secondo i recenti studi di biofisica quantistica sarebbe un sistema biologico ricetrasmittente di segnali quantici (non locali) biofisici. E' un superconduttore organico in grado di lavorare a una temperatura corporea normale. Esso comunica e riceve informazioni dal Campo tramite l’elettromagnetismo a larghissimo spettro. Un po’ come un solenoide in miniatura, una bassissima corrente bioelettrica attraversa la sequenza di materiale biochimico attorcigliato generando un campo elettromagnetico. Dunque, come un'antenna il DNA si autoinforma ed informa ad ogni istante l’organismo di ogni essere vivente e intercomunica con l’ambiente e con le informazioni nel Campo mediante “quanti energetici” detti “biofotoni”.
CAMPO... coscienza ...ipnosi
Il DNA, come un’antenna frattale, interagisce con il campo quantistico trasducendo l’energia di punto zero che interagisce con la nostra coscienza.
Una maggiore interazione fra il nostro DNA e le forze di torsione e/o scalari nel Campo potrebbe equivalere ad una coscienza espansa, mentre una minore interattività darebbe luogo a una consapevolezza contratta.
Per mezzo della trance ipnotica, la consapevolezza di un individuo può essere ampliata al punto da avere accesso alle informazioni, normalmente inconsce, cristallizzate dal corpo.
Grazie ad una prospettiva più ampia, ci si rende conto che il disturbo non è semplicemente una disfunzione localizzata in una parte del fisico ma è la manifestazione del suo intero contesto di vita: quel disturbo si è manifestato a certe condizioni, altre condizioni lo hanno mantenuto in essere ed è possibile risalire alla sua origine.
Che cosa il mio corpo attraverso i sintomi sta cercando di dirmi rispetto alla mia vita? Questo è l'essenza della tecnica regressiva.
Grazie all'acquisizione di consapevolezza cambia l'informazione nel Campo e di conseguenza cambia la sua manifestazione materiale nel corpo, che torna in salute.
Lo stesso processo che guarisce il corpo permette alla persona di evolvere, poiché integra quelle parti del Sé che erano scisse.
Nelle esperienze rievocate durante la trance ci sono le emozioni sentite in quel dato momento, le credenze che la persona ha fissato rispetto a se stessa, agli altri, alla vita come conseguenza di quel vissuto, e gli schemi di comportamento che sono nati da quelle credenze. Una volta che questi dati sono portati fuori dall'inconscio e resi disponibili è possibile la loro ristrutturazione alla luce della consapevolezza presente che ne ha una nuova comprensione.
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Approfondimenti:
Mente e malattia
Gli organismi in buona salute emetterebbero luce coerente (da un punto di vista elettromagnetico), mentre in quelli malati l'emissione non è coerente o persino assente.
La malattia appare così come come un’interruzione delle linee di comunicazione biofotoniche all'interno dell'organismo.
Tra i fattori che sono in grado di interferire con la propagazione del segnale c'è la mente coi suoi pensieri.
Conosciamo l'effetto placebo come una serie di reazioni dell'organismo ad una terapia non derivanti dai principi attivi insiti nella terapia stessa, ma dalle attese dell'individuo. Il meccanismo alla base dell'effetto placebo sarebbe psicosomatico nel senso che il sistema nervoso, in risposta al significato pieno di attese dato alla terapia placebo, induce modificazioni neurovegetative e produce una serie numerosa di endorfine, ormoni, mediatori, capaci di modificare la sua percezione del dolore, i suoi equilibri ormonali, la sua risposta cardiovascolare e la sua reazione immunitaria.
Dal punto di vista del modello olografico dell'universo, la reazione dell'uomo al farmaco placebo è semplicemente spiegata dalla fondamentale incapacità del corpo di distinguere la differenza fra gli ologrammi neurali che il cervello usa per sperimentare la realtà e quelli che evoca per immaginarla.
Lo stesso processo è alla base dell'effetto nocebo, ossia reazioni negative o indesiderate a seguito della somministrazione di un falso farmaco completamente inerte, dovute alle aspettative negative riguardo agli effetti del falso farmaco.
Non la realtà fattuale ma l'interpretazione che ne viene data determina il vissuto di una persona, sia a livello fisico che mentale.
Le credenze, i pensieri modificano l'espressione del DNA cellulare poiché informano il Campo. Tutte le esperienze, reali o immaginate, si riducono al medesimo linguaggio comune di forme d'onda organizzate olograficamente.
Possiamo allora ipotizzare che il corpo sia la manifestazione percepibile del campo energetico dell'essere umano e come tale "incarna", rende visibili le informazioni che l'individuo immagazzina nel corso della sua esistenza.
Secondo Wikipedia...
"L'ipnosi regressiva è una metodologia non scientifica utilizzata da alcuni psicoterapeuti che, secondo i suoi sostenitori, sarebbe in grado di fare affiorare durante la trance ricordi rimossi di eventi traumatici che influenzerebbero la vita presente di un soggetto provocando pertanto in lui problemi di ordine psicologico. Secondo tale ipotesi il termine "regressiva" indicherebbe proprio l'intenzione di stimolare nel soggetto in trance la capacità di ricordare esperienze rimosse dal conscio facendo, per l'appunto, "regredire" lo stesso soggetto nello stato ipnotico capace di indurlo a recuperare suoi ricordi rimossi di eventi passati e, grazie a questo recupero, di eliminare i suoi problemi psicologici conseguentemente. (...) Il paziente può comunicare contenuti riferibili a presunte vite precedenti. Secondo il parere prevalente della comunità scientifica, ciò è attribuibile a immaginazione, falsi ricordi, suggestione e condizionamento da parte del conduttore."
D'altra parte, accogliendo le scoperte della fisica odierna, possiamo ritenere che il tempo e lo spazio siano variabili che la mente utilizza per organizzare i dati esistenti in una realtà A-temporale e A-spaziale, un infinito eterno presente.
Accedendo ad uno stato di coscienza modificato, come la trance ipnotica, potenzialmente sarebbe possibile per la mente esplorare nel presente eventi che per lo spazio-tempo lineare sono accaduti nel passato o potrebbero accadere nel futuro.
Tale esperienza vissuta in trance sembrerebbe apportare dei benefici alla persona che la sperimenta, indipendentemente dalla certezza che il fatto vissuto appartenga ad una vita realmente vissuta dal soggetto.